Il Parco Maggiore la Rosa di Barcellona è stato scelto per incontrare il leader della Lega Matteo Salvini, accolto da un migliaio di persone tra selfie, bella ciao e contestazioni, qui anni fa venne anche l’ex Ministro Antonio Di Pietro, quando era leader di Italia Dei Valori, quel giorno è stato un incontro molto sereno senza nessuna contestazione, anche perché Di Pietro oltre ad essere uomo politico, è stato anche magistrato, il magistrato di mani pulite; tuttavia quelli erano altri tempi.
Oggi per Salvini non è stato così: arrivato in Sicilia ha visitato in mattinata Capaci a Palermo il luogo della strage al giudice Falcone, mentre poi si è spostato verso Cefalù, e successivamente è arrivato a Barcellona dove ha trovato un ambiente diverso con persone che lo attendevano per vederlo per la prima volta da vicino riservando l'accoglienza di ospite d'onore, mentre per altrettante persone la sua presenza si è trasformata in tensione. Certamente non sono mancate le proteste ma questo sarebbe stato anche prevedibile, non è la prima volta che accade al senatore Salvini durante le sue visite al Sud Italia. Contestazioni che sono scaturite per il passato del leader della Lega, quando faceva dichiarazioni ritenute eccessivamente offensive per la gente del Sud, mentre oggi egli ha cambiato modo di parlare, assume magari una dialettica e un linguaggio più da moderato, ed è cosa diversa, sapendo che il mezzogiorno da qualche anno le riserva anche un pizzico d’affetto, oltre ovviamente ai tanti consensi che l’uomo riesce a catturare, sarebbe un vero peccato non autocontrollarsi; ecco perché conviene tenersi buono il popolo dei terroni. A Barcellona arrivato con oltre un'ora di ritardo ha esordito contro i poveri emigranti che si trovavano nel balcone dello Sprar, il centro d'accoglienza che si trova a pochissimi metri; probabilmente per questo motivo è stato scelto quel posto per la sua visita in città. Mentre dopo qualche ora è partito alla volta di Milazzo.
Salvini dunque cerca il dialogo in vista delle elezioni che si terranno il prossimo 4 ottobre in Sicilia, i due viciniori comuni Barcellona e Milazzo saranno chiamati per rinnovare le amministrazioni e i consigli comunali, con una buona fetta di popolo di circa 70mila abitanti chiamati al voto per eleggere i rispettivi sindaci.
Anche l’Onorevole Antonio Catalfamo "lusingato" per la visita nella sua città dell'esponente leghista, sicuramente incomincia a spianarsi la strada, fortificato anche dalla sua bella esperienza da capogruppo della lega alla Regione siciliana, costui non farebbe un peccato nel cercare visibilità a 360 gradi per un posticino magari nei palazzi romani, che è cosa ben diversa rispetto a Palermo, che dite, se così fosse vi sembra poco?
State buoni che il tempo ci dirà la verità, prossimamente ne sapremo di più.
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