Politici del “Non Fare” in fermento in vista di nuove elezioni: "ecco ora sono tutti bravi"

Il Ponte Mela, da due anni è un cantiere aperto, con molteplici disagi alla popolazione: l'11 aprile, doveva essere il giorno della consegna dell'opera che slitta ad altra data. Pronto Soccorso del Cutroni Zodda sempre chiuso durante la pandemia del Covid e mai riaperto: una struttura messa a nuovo che poteva servire per la salute del cittadino costretto a peregrinare in altri ospedali. Questa è pura vergogna!

Oggi si sente odore di elezioni amministrative e non solo e la politica è già in fermento e tutti coloro che fanno politica sono buoni, bravi e anche belli, si perché  bisogna accattivarsi tutte le simpatie per attirare consensi e portare acqua al proprio mulino.

A scanso di equivoci, diciamo subito che negli ultimi anni quasi nessuno dei nostri politici locali si è distinto in modo particolare, per poterlo definire all’altezza del suo compito e per aver fatto in pieno il suo dovere nei confronti dei cittadini che li votano.

Soffermarci sul singolo non è proprio il caso, perché tutti hanno abbandonato il nostro territorio.

Sono sotto gli occhi di tutti il Ponte Mela ed il Pronto Soccorso del Cutroni Zodda, unico Ospedale in città che abbraccia centomila utenze, qui tutti si vorrebbero intestare di essere riusciti a trovare le soluzioni per eliminare i vari disagi, solo che nessuno nel tempo è riuscito a risolvere due cosette che sicuramente in altre parti d’Italia sarebbero state risolte in pochi mesi.

Ricordate, una volta da queste parti esisteva la politica del fare, si parlava, in piazza, esistevano i comizi dove ci si imfomavano dal podio i propri cittadini e poi le cose spesso si facevano realmente, oggi invece ci si nasconde attraverso i social facendo apparire che si fanno tante cose e dove nella realtà non si fa più nulla. Ecco perchè dietro tutto questo si nasconderebbe la verità su ciò che si è fatto. Molti politici si sa optano spesso nei primi anni del loro mandato per la politica del “non fare”, una scelta intelligente di alcuni per temporeggiare fino alle porte di nuove elezioni, per poter dire ai poveri fessi,” visto che io ho risolto tutto”?

Qui si è perso veramente il vero senso del dovere, si proprio di quello si tratta, dove ogni politico pensa di curarsi il proprio orticello, per raccogliere consensi al momento opportuno, in modo “diabolico” facendo credere di aver fatto in pieno il proprio dovere.

Domanda: ma cosa hanno fatto i nostri politici per poter dire ai cittadini di meritarsi la loro fiducia? Cosa lasceranno ai cittadini dopo la loro esperienza politica durante questi anni? Quale opera potranno intestarsi per capacità ed impegno politico personale?

Una volta la politica era tutt’altra cosa, magari si litigava, ma ci si impegnava tutti per il bene comune, della propria città soprattutto, senza gelosie e senza primeggiare per essere stati i salvatori della patria.

I vari Santalco - Nania la politica l’hanno sempre fatta guardando lontano, dove chi più chi meno si è sempre impegnato senza mai voler spadroneggiare e nel rispetto del loro ruolo istituzionale.

Oggi invece non si comprende più nulla, nessuno è in grado di dare risposte concrete alle esigenze della gente, dove non ci sono più validi riferimenti che diano soluzioni per la sanità, perchè è assoluamente vero che la salute di ogni singolo cittadino non può attendere. Eppure tutti fanno parte della stessa coalizione politica, di fatto però nessuno tra loro riesce a pensarla diversamente e fare la differenza.

Allora a questo punto facciamo un unico consuntivo su tutto quello che è stato fatto negli ultimi anni dalla nuova generazione e nel rispetto della par condicio possiamo dire che nessuno è stato all’altezza del proprio compito.

P.C.