L’avv. Pinuccio Calabrò ieri durante l’inaugurazione della sede elettorale, necessaria per mettere in atto tutto il lavoro per affrontare la campagna elettorale delle prossime elezioni amministrative del 4 e 5 ottobre, esce allo scoperto senza tentennamenti.
Le sue dichiarazioni rese alla stampa sono state abbastanza chiare, ecco una sintesi: mi candido perché ho nel cuore questa città, intimamente legato esordisce.
Ho due figli, e con mia moglie abbiamo sempre vissuto a Barcellona -afferma- io in questa città ho fatto le mie fortune professionali, ed è giusto che ripaghi i vantaggi che sono riuscito ad avere.
Sui giovani disoccupati risponde così: chi meglio di me può capire l’esigenza per i giovani che non trovano un lavoro, personalmente ho due fratelli immigrati che lavorano e vivono all’estero.
La digitalizzazione della macchina burocratica ed il nuovo piano Aro 2021 sui rifiuti dovranno necessariamente dare una svolta a questa città, questa sì che sarà una vera rivoluzione, spiega.
Non voglio sentir parlare dell’attuale amministrazione, dalla quale io sono stato sempre fuori durante questi 5 anni, il fatto che gli avversi dicano che io sia la continuità dell'attuale amministrazione fa parte del gioco elettorale. Nei fatti sanno tutti benissimo che io non rappresento alcuna continuità per una molteplicità di ragioni: il fatto stesso che io non sia mai stato vicino a questa amministrazione, nè sotto il profilo elettorale, nè sotto quello professionale è abbastanza evidente.
Sapete tutti che sono un professionista, sapete tutti dove stavo nel 2015, anche dal punto di vista lavorativo posso soltanto dirvi che non ho mai avuto incarichi professionali di lavoro da questa amministrazione.
Poi conclude con i tre deputati regionali che dovranno essere il vero supporto politico qualora vincesse le elezioni.
Fin qui Pinuccio Calabrò è stato molto chiaro e se vogliamo, anche coerente, anche perché egli nelle precedenti elezioni del 2015 è stato avversario, ieri sera le sue affermazioni sono state in buona parte condivisibili.
Pinuccio Calabrò sembra di avere le idee abbastanza chiare sul modello di sviluppo della città, anche se poi quando si tocca la realtà, con tutti i problemi "che non sono pochi", operare diventa un pochino più complicato.
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