"Prove tecniche" per formare la nuova squadra con sette nuovi assessori comunali a Palazzo Longano>
Azzerata la giunta comunale, si cerca ora l'intesa con le forze politiche che compongono la maggioranza, in modo di provare a formare una nuova squadra di buon governo per la città
[A cura di P.C.&Tery C.]
Barcellona PdG non può e non deve essere la Città "fanalino di coda della Sicilia" in termini di servizi legati ad una situazione molto delicata dal punto di vista anche delle casse comunali. Un comune in predissesto finanziario ha necessariamente bisogno di reagire, e per farlo dovrà guardarsi intorno per uscire il prima possibile da questo inpasse politico.
Il primo cittadino qualche giorno fa, dopo aver preso atto delle dimissioni dei tre assessori di Fratelli d'Italia, ha immediatamente fatto la mossa azzeccata, decidendo di azzerare la sua giunta.
La reazione dei cittadini non si è fatta comunque attendere; infatti, alcuni già si chiedono: cosa accadrà adesso ?
Certamente non si ha la bacchetta magica per formare una nuova giunta in poche ore, anche perchè ogni decisione da prendere "oggi più di ieri" andrebbe assolutamente ponderata.
Noi, in un recente servizio avevamo fatto una nostra breve inchiesta giornalistica, attraverso la quale, la gente presa a caso per strada, in Piazza San Sebastiano, alcuni anziani, ad una nostra domanda sugli aumenti delle indennità degli amministratori di Palazzo Longano avevano risposto cosi:
minchia! Veramenti? Si è veru "l'assissuri o u sindicu ora puru iò u ogghiu fari" !
Traduzione in italiano: azz! Veramente? "Se è vero, l'assessore o il sindaco ora pure io lo voglio fare".
La nostra inchiesta quel giorno non voleva essere assolutamente un modo di fare ironia o magari "cuttigghiu" giornalistico, si trattava di un articolo (verità) che noi avevano pubblicato lo scorso 15 gennaio, e che oggi, dopo l'azzeramento della giunta possiamo affermare che le affermazioni degli intervistati in qualche modo hanno trovato un certo riscontro.
Per quanto concerne le decisioni del primo cittadino, sicuramente legittime, possiamo immaginare che abbia tenuto conto anche di quello, e da persona coerente e preparata, ha deciso di dare un taglio col passato azzerando la giunta.
D’altronde, chi vive la città, ha quasi sempre il termometro della situazione in mano. Noi, come nostro stile, in modo obbiettivo, abbiamo raccontato i fatti.
Quello che oggi andrebbe fatto, per la continuità di un buon governo per la città, sarebbe cosa buona e giusta, dopo l’azzeramento della precedente giunta comunale dare una scossa al Palazzo e nominare altri sette assessori tutti inediti, possibilmente “distinti e distanti” da tutti i partiti politici e senza (una porta girevole), in modo che all’interno delle stanze del Palazzo ci sia una grande ventata di aria nuova.
Alla città servono persone che abbiano a cuore le sorti del proprio territorio, senza grilli per la testa, -non vogliamo essere fraintesi- (tantissimo rispetto per le qualità di tutti i sette assessori, inclusi i tre dimissionari) in modo che il Sindaco possa lavorare tranquillamente con una nuova giunta da lui leggittamente formata, che abbia tanto entusiasmo, in modo di poter portare al termine il mandato dei cittadini insieme al suo programma elettorale, senza ostacoli e soprattutto “senza se e senza ma", per uscire presto dalle sabbie mobili.
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