<Barcellona: una città dove continua a piovere sempre sul bagnato>
La definivano in passato durante i vari comizi elettorali la città dei servizi. Bisogna capire oggi a quali servizi allora si riferivano alcuni politici locali.
In realtà oggi è stata lasciata senza servizi, frutto di una politica sempre più mediocre e assente sul territorio che non si occupa e preoccupa dei problemi dei suoi cittadini.
Dopo lo smantellamento di alcuni reparti e del Pronto Soccorso del Cutroni Zodda, ora viene fuori la notizia di un possibile trasferimento della sede storica dell'Inps di via Marconi a beneficio dell'Agenzia complessa di Milazzo. Ne sono a conoscienza anche i sindacati di Cgil, Cisl e Uil che seguono l'evolversi della situazione, con l'assoluto silenzio della politica che in questi casi dovrebbe reagire.
Ancora per fortuna il trasferimento non si è concretizzato, molto dipenderà dai vertici della sede centrale dell'Istituto.
Salvatore Chiofalo Cigl afferma: siamo allibiti dalla notizia dell’Inps di Barcellona. Ricordiamo che la città di Barcellona è la seconda della provincia di Messina per numero di abitanti. La stessa Inps copre un territorio di 13 comuni da Merì a Falcone per un totale complessivi di 100 mila abitanti.
Tuttavia, siamo convinti che l’Istituto debba continuare ad esercitare il suo ruolo e le sue funzioni in questo importante territorio, e per questo ci batteremo come sindacato, affinchè i cittadini possano continuare a fruire del servizio e non debbano recarsi in altre sedi dell’Istituto della provincia.
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