Taekwondo<Strepitosi giovanissimi atleti barcellonesi si fanno strada, anche all'estero, guidati dai fratelli Sottile>
Clio Sottile conquista il gradino più alto del podio della categoria cadette 55 kg in uno dei più prestigiosi Open internazionali dell’anno, superando le tre avversarie che ha incontrato sul suo cammino – dapprima l’atleta serba, poi la svizzera, ed in finale la bravissima ed esperta atleta tedesca Laura Rucinski – tutte con il risultato di due a zero e dimostrando una schiacciante superiorità.
Elena Fazio che, nella categoria cadette 44 kg, fa fuori ben 4 avversarie, con una prestazione davvero strepitosa, eliminando in semifinale la fortissima nazionale irlandese Monika Ileva, ed a seguire, in finale la temibilissima atleta bulgara Maya Simenova.
Greta D’Amico che, nella categoria 55 kg, dopo aver superato il primo incontro, si arrende di misura ai quarti di finale con qualche rimpianto, mentre escono al primo turno Massimo Magazù nella 68 kg e Joseph Barresi nella 63 kg, che hanno pagato il fatto di non essere rientrati nella loro categoria.
Peppe Foti, infortunatosi nel novembre scorso, nei senior si registra la prestazione alquanto sottotono della vice campionessa italiana Nouhaila Ammour e del veterano Michele Fugazzotto. Coriacea e appassionante invece la prestazione di Alex Cassata che, nonostante in una categoria troppo pesante per lui, riesce fino all’ultimo a tenere testa al bravissimo (ed altissimo) nazionale irlandese, sfiorando persino il KO.
Entusiasti i maestri Giuseppe e Fabio Sottile: “Vincere due medaglie d’oro in un torneo così prestigioso come l’Austrian Open dove ogni anno sono presenti molti tra gli atleti più forti al mondo con le loro nazionali è davvero un risultato che ci riempie di orgoglio. Clio ed Elena sono due giovanissime promesse del taekwondo italiano che – ne siamo certi – arriveranno molto in alto, perché hanno passione ed entusiasmo. Elementi fondamentali per riuscire in qualsiasi sport.
Noi dirigenti, insieme ai genitori, facciamo immani sacrifici per dare a questi ragazzi una possibilità anche dalla lontana e svantaggiata Sicilia, dove spostarsi è difficile e molto costoso. I nostri successi valgono il doppio!”
in azzrro ai
ondiali di Sarajevo e agli Eur
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