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Immagine del redattoreRedazione

Violenza sulle donne: l'Associazione pedalare di Rodì Milici ha abbellito una “panchina rossa”



(ATTUALITA')


25 Novembre, oggi ricorre la giornata contro la violenze sulle donne


L'associazione pedalare di Rodì Milici ha abbellito una “panchina rossa”, dedicata a tutte le donne vittime di violenza presso la piazza Immacolata. Una giornata per ricordare, gridare rabbia, esporre manifesti che urlano basta e con immagini terribili. La piazza gremita di donne con striscioni e slogan, prima del covid iniziative come queste ovunque, oggi tutto questo non si può fare, tutto è più silenzioso; ma non certamente povero di idee.


Una giornata dedicata esclusivamente alla violenza sulle donne: al femminicidio.I nomi che vengono in mente sono tanti conosciuti e non, riportati giornalmente sui quotidiani e nei TG, le immagini che prendono forma nei nostri pensieri sono terribili, la realtà lo sappiamo è peggio. Le percentuali dei crimini commessi durante il lockdown sono salite alle stelle, i corpi martoriati di tante donne belle, luminose, piene di sogni e di voglia di vivere, giovani, anziane, di mezza età ma tutte donne.Le violenze sostanzialmente non calano. Aumenta il numero delle donne che denunciano e chiedono aiuto, che si rivolgono ai Centri Antiviolenza.


La “panchina rossa” vuole essere un simbolo visibile a tutte/tutti, un impegno costante per contrastare un fenomeno drammatico che ci deve indignare, che deve tenere alta la nostra attenzione, che deve impegnare  la nostra comunità a prendere posizione, primo indispensabile passo  nella direzione di un cambiamento culturale profondo, vero antidoto contro le discriminazioni e la violenza sulle donne. Tante volte ci è stato chiesto cosa pensiamo della violenza sulle donne: non dovrebbe esistere, ogni donna ha il diritto di decidere se, come e quando concedere il suo corpo ad un uomo.


Purtroppo è l’uomo che non rispetta questa semplice regola e la moglie/convivente/fidanzata o semplice conoscente, peggio ancora la figlia, pensa siano oggetti di sua proprietà.

A volte questa violenza per alcune dura per anni, finalmente tante di loro decidono di dire basta!


Ora non sono più sole, e anche la legge le aiuta: l’uomo, se così si può chiamare, pagherà com’è giusto che sia.

Questo 25 novembre ci unisce tutte per ribattere ad alta voce che non siamo proprietà di nessuno 


L'evento che si è svolto a Rodì Milici è stato curato al meglio dal presidente Filippo Campisi e dalla giovane consocia Serena Lo Conti che ringraziamo la giunta comunale per il patrocinio, il presidente Filippo Campisi enuncia di aver voluto organizzare Una “panchina rossa”  per non dimenticare mai tutte le donne uccise, un posto vuoto  per segnare l’assenza di tutte loro, inoltre dichiara: ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualsiasi situazione in cui degli esseri sono costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Bisogna schierarci, restare zitti favorisce l'offessore e non la vittima. Inoltre ha parlato del fiocco bianco che è un piccolo simbolo contro la violazione alle donne, che ha un grande significato esso assume l'impegno che noi uomini abbiamo deciso di portare avanti per dire no alla violenza sulle donne.L'evento si e concluso con una lettera profonda scritta dall'artista Serena Lo Conti.

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