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Immagine del redattoreRedazione

Per la visita al C. Zodda del neo Commissario ASP Cuccì tolto lo striscione "vergogna" e La Rete reagisce

<La Rete di Associazioni lo avevano affisso da mesi e nessuno lo aveva mai rimosso. Da questa mattina il messaggio della vergogna verso la Regione e ASP Messina non si legge più e coloro che lo avevano affisso diramano un comunicato stampa>


IL NEO COMMISSARIO, ASP MESSINA, GIUSEPPE CUCCI' HA VISITATO STAMANI TUTTI I VARI REPARTI DELL'OSPEDALE CUTRONI ZODDA DI BARCELLONA P.G.


Il contenuto della nota delle associazioni che compongono la Rete per la Salute Pubblica è chiaro: credono poco che il Cutroni Zodda venga potenziato ed il Pronto soccorso riaperto. La prima visita di oggi del neo Commissariato ASP Messina Giuseppe Cuccì dovrà fare parlare i fatti, altrimenti l'utenza del territorio rischia di essere elusa anche questa volta

LA NOTA DELLA RETE PER LA SALUTA PUBBLICA

Da mesi è stato affisso dalla Rete di associazioni per la salute pubblica all'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale di Barcellona P.G. uno striscione con la scritta: "REGIONE E ASP ME VERGOGNA".

Più volte il vento lo ha divelto, ma altrettante volte le associazioni con convinzione lo hanno rispristinato, non avendo ottenuto alcuna risposta dall'attuale governo regionale. Dal silenzio adesso si passa alla censura perchè proprio stamattina, lo striscione appena risistemato veniva totalmente rimosso da qualcuno che evidentemente non gradiva farlo trovare durante l'odierna visita del neo commissario Cuccì. Si preferisce nascondere la polvere sotto il tappeto, anzichè affrontare i problemi, compresa la protesta della cittadinanza.

Infatti il gesto di tappare la bocca alla gente è un chiaro segnale che non lascia presagire nulla di buono da queste nuove nomine. L'offesa grave nei confronti della città intera che reclama un sacrosanto diritto non sortirà certamente l'effetto sperato da chi ha voluto censurare la libertà di espressione e manifestazione del pensiero, anzi rappresenta quel vento che alimenterà ancora di più e con maggiore forza la protesta dei cittadini di fronte all'incapacità di chi ricopre ruoli di governo e dirigenziali).

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