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Immagine del redattoreRedazione

Ospedale Cutroni Zodda [Imponente manifestazione con oltre 50 associazioni al corteo di venerdì]

<Sarà un corteo imponente quello che partirà venerdì ore 9.30 da Piazza Duomo, dove si chiede di salvare e potenziare l'Ospedale di Barcellona PdG>




In relazione alle adesioni che pervengono -afferma- Salvatore Chiofalo Cgil, per chiedere a gran voce la riapertura dell’Ospedale CUTRONI ZODDA, è prevista una massiccia partecipazione alla pubblica manifestazione con corteo il giorno Venerdì 02/Dicembre/2022 con concentramento alle ore 9,30 nella centralissima Piazza Duomo di Barcellona P.G.


Sono oltre cinquanta le associazioni culturali, cattoliche, del volontariato solidale, sindacali, Organizzazioni professionali, sportive, delle scuole, tutte protagoniste del benessere sociale che lavorano in preparazione e per la buona riuscita della manifestazione a cui hanno aderito e garantito la loro partecipazione tutti i Sindaci dei comuni del distretto sanitario, che conta circa ottantamila persone residenti e circa ventimila non residenti prevalentemente turisti nel periodo estivo.

Tutti a rivendicare, con un sobbalzo di rabbia e tanta dignità il diritto alla prevenzione e alla cura della salute, così come l’articolo 32 della nostra costituzione sancisce.


L’Ospedale CUTRONI ZODDA, a differenza della stragrande maggioranza dei presidi Ospedalieri del paese, è stato destinato interamente a COVID 19, per non acuti, subito dopo l’inizio della pandemia nei primi mesi del 2019, con la chiusura di tutti i reparti e del pronto soccorso. Da allora, sia a causa di un servizio dell’emergenza urgenza che lascia a desiderare e sia per il fatto che tanti comuni del distretto sono molto distanti dal pronto soccorso di altri presidi ospedalieri, si sono verificati tanti casi di sopraggiunto decesso per mancato immediato soccorso, (tre casi negli ultimi 15 giorni) secondo quanto è dato sapere.


Si tratta dunque di una battaglia di popolo che coinvolge tutti, decisi e determinati a non rassegnarsi finché non sarà riaperto e saranno resi funzionanti tutti i reparti e il pronto soccorso, così come previsto dal piano regionale per gli Ospedali di base varato nel 2019 e finché non si darà avvio alla realizzazione di tutte le opere riguardanti la sanità di prossimità con gli Ospedali di comunità , le case famiglia, e centri operativi sanitari, già finanziati dal Pnrr sanità.

A conclusione della manifestazione sarà consegnata una nota al Sig. Sindaco del Comune Capo fila e al Sig. Sindaco presidente del distretto socio Sanitario perché venga inoltrata all’On.le Presidente della regione, all’Assessore regionale alla salute, ai componenti la commissione sanità e alla direzione dell’ASP, con la quale in nome e per conto di tutti i protagonisti della mobilitazione si chiede, tra l’altro, un incontro urgente.


Sarà chiesta, ancora una volta, a tutta la deputazione regionale e nazionale della nostra provincia di condividere le ragioni e i contenuti della protesta, agendo ognuno secondo le proprie prerogative nelle rispettive sedi istituzionali.




































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