<Chi si aspettava l’apertura del Pronto soccorso domani quasi sicuramente rimarrà deluso>
Il Pronto soccorso come da precisi impegni presi tra le parti doveva aprire domani, dopo che era stato del tutto chiuso per realizzare tutti i lavori di ristrutturazione che ancora non sarebbero terminati in quanto il cantiere è sempre aperto. Quello che invece continua a rimanere chiuso è il Pronto soccorso dove nonostante tutti gli impegni presi, non si comprende, dopo quasi due mesi dalla chiusura cosa è stato fatto dall'Asp Messina in tutto questo tempo per ultimare i lavori e organizzarsi in modo di consegnarla al territorio una struttura decente alla vasta utenza dei 13 comuni del distretto D28 di cui è capofila il comune di Barcellona.
Che non si sarebbe arrivati all’obbiettivo si è capito quasi subito: i lavori sarebbero andati avanti a singhiozzo, o meglio per essere più chiari in un modo lento, spesso la porta del cantiere era chiusa, pare che all’interno non vi fossero tutti i giorni operai. Usiamo il condizionale ma la sensazione era proprio questa.
Intanto per domani alle ore 17.30, davanti al Cutroni Zodda si presenteranno le associazioni che vogliono constare e capire meglio il perché di questo ennesimo bluff.
Molti già fanno il nome del Commissario straordinario dell’Asp Bernardo Alagna, chiedono le sue dimissioni, quale responsabile dell’ennesima disfatta, incapace di gestire la sanità in provincia di Messina.
Mentre la grande delusione è il comportamento di tutta la politica di ogni livello che continua a non interessarsi della delicata questione del Cutroni Zodda.
Comentarios