<Indetto anche un sit-in in segno di protesta per il 12 aprile, negli spazi interni ed adiacenti il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero del “Nuovo Cutroni Zodda">
si è tenuta l’assemblea dei dipendenti del Presidio Ospedaliero “Cutroni Zodda“ indetta dalle Organizzazioni Sindacali FIALS– UIL–CGIL per discutere degli ultimi eventi che hanno fatto registrare gravi criticità per la funzionalità del Presidio Ospedaliero di Barcellonae le preoccupanti controverse determinazioni esitate dalla Direzione Generale in merito alla chiusura definitiva del Pronto Soccorso–Emergenza Urgenza–nonché per le preoccupanti future conseguenze negative sui cittadini del Comune di Barcellona P.G. e dei Comuni limitrofi.
Ad aprire i lavori dell’assemblea, molto partecipata dagli operatori sanitari, è stato il Segretario Generale FIALS sanità Domenico La Rocca che ha fatto presenteche allo stato attualenessun confronto e nessuna informazione è pervenuta alle Organizzazioni Sindacali in merito alla chiusura del Pronto Soccorso, semmai anticipate ed esultanti dichiarazioni giornalistiche rilasciate da parte di alcuni Politici che facevano intravedere, dopo anni di buio, lo spiraglio di luce tanto atteso e sofferto dai cittadini di Barcellona che ormai da anni subiscono i disagi e “ non solo ”, per via del
depotenziamento di tutto il presidio Ospedaliero di Barcellona ma in modo particolare per la privazione del Servizio più importante ed essenziale per una Comunità di circa 80 mila abitanti “ il Pronto Soccorso con l’Emergenza Urgenza” fondamentale per il trattamento delle emergenze tempo dipendenti (Infarto Miocardico, Ictus cerebrali ecc..). I rappresentanti sindacali Fials–A.S.P. Messina Aldo Lo Presti e Natale Munafò dopo una breve disamina lanciano l’appello agli organi politici ed ai vertici ognuno per la propria competenza e responsabilità di farsi carico ed evitare un prevedibile disastroso periodo per i servizi sanitari e per i cittadini che ne dovranno usufruire
non essendo pensabile che si possa modificare o migliorare l’attuale sistema sanitario semplicemente con piccoli interventi di riaggiustamento o spostamento di risorse, alpunto in cui siamo sono necessari interventi straordinari di cambiamento che non intacchino i diritti dei cittadini e nel contempone migliorino qualitativamente la tipologia assistenziale “ chi ha il dovere di gestire non può più nascondersi dietro presunti alibi nè tantomeno può continuare a produrre spreco di risorse e carenze sanitarie”.
A seguire nell’intervento è stato il Segretario Generale dellaU.I.L. FPLLivio Andronicoil quale ha manifestato il suo profondo dissenso in merito alla paventata chiusura dell’Ospedale di Barcellona P.G.
La Uil Fpl, dice no alle privatizzazioni, dice no alla Fondazione Giglio, che vorrebbe realizzare nella Provincia di Messina come ha fatto a Mistretta quindi anche su Barcellona P.G. dove intende sostituire nella gestione del pubblico le attività di UU.OO quali quelle di Ortopedia, Chirurgia e Ginecologia.
Ciò significa consegnare al privato l’ospedale con tutto ciò che ne consegue in quanto, lucra sugli interventi programmati (85% DRG) mentre l'attività di emergenza/urgenza continuerebbe a gravare sul pubblico.
Troppo facile gestire cosi, significa consegnare la Sanità pubblica in maniera scellerata al privato.
Per la C.G.I.L. FP, in sostituzione del segretario Antonio Trino, che si trovava impegnato a Palermo in un importante riunione per il protocollo d’intesa per la stabilizzazione, è intervenuto R.S.U. CGIL Responsabile del Presidio di BarcellonaP.G. Giuseppe Raimondo che ribadisce la mancatai nformativa sindacale sulle prerogative di privatizzazione-accorpamenti-chiusure e riaperture di reparti e dipartimenti per lavori di istrutturazione o altro, in quanto non bisogna apprendere tali notizie dagli organi di stampa.
Richiede che venga applicata immediatamente la dotazione organica, appena approvata, che prevede il P.S. di Barcellona P.G. come struttura dipartimentale così da garantire la salute dei cittadini, i LEA e l’emergenza-urgenza di tutto il comprensorio (Barcellona P.G, Castroreale, Terme Vigliatore, Rodì Milici, Montalbano, Novara di Sicilia, etc) in modo da non assistere più al sovraffollamento del P.S. di Milazzo ed ai continui guasti alla TAC di Milazzo per un eccesso di prestazioni che comportano continui trasferimenti verso il P.S. di Patti o altri nosocomi, non essendo attivo il P.S. di Barcellona P.G.
L’R.S.U. CGIL del P.O. Milazzo Giovanni Aloe interviene precisando che il sindacato è contrario alle convenzioni, infatti nonostante il parere contrario di tutti i sindacati, le procedure per la convenzione stanno andando avanti, che ci deve essere una mobilitazione in primis dei dipendenti ed in secundis della cittadinanza che deve sostenere la sanità pubblica
a discapito di quella privata.
L’R.S.U.Giuseppe Romeoresponsabile CGIL ASP Messina dichiara che se entro 4 giorni da questa assemblea non avremo risposte in merito alla revoca del progetto di privatizzazione del presidio Ospedaliero di Barcellona Pozzo di Gotto, attiveremo tutte le procedure eazioni necessarie.
A seguire è intervenuto il personale sanitario che opera nel Presidio Ospedaliero che ha manifestato le forti preoccupazionie le conseguenzeper la chiusura del Pronto Soccorso, chiedendo interventi urgenti per ripristino di tutte le condizioni di sicurezza eserenità lavorativa e di garanzia per la tutela della salute degli utenti che hanno il diritto di usufruire del Presidio Ospedaliero di Base con annesso Pronto Soccorso e reparti essenziali.
I lavoratori ed i sindacati hanno anche dissentito fermamente sulla ipotesi paventata e riportata dagli organi di stampa sulla possibile integrazione dell’assistenza ospedaliera specialistica attraverso le collaborazioni o convenzioni con le strutture private in quanto, come già attuato per il P.O. di Mistretta, non viene garantita la continuità e l’adeguatezza delle cure ( è esclusa l’emergenza urgenza e l’assistenza attiva nelle 24 ore)eda lungo termine si dimostreranno molto più dispendiose per le casse pubbliche ed oltremodo inutili, ma soprattutto pretestuose segiustificate dalla impossibilità a reclutare personale medico specializzato, considerato che una possibile soluzione a tale problema è da individuare nell’attivazione di procedure concorsuali “consorziate ed unificate” insinergia con l’Assessorato alla Salute e tutte le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere Pubbliche che consentirebbero una distribuzione equa delle professionalità reclutate su tutte le aziende.
E’ stato inoltre evidenziato che le carenze organizzative e di programmazione nonchè di carenze di personale è le connesse responsabilità non possono e non devono ricadere sul personale sanitario in servizio che quotidianamente si adopera per con spirito di sacrificio e di dovere per soddisfare le necessità assistenziali e per questo bisogna procedere adattivare tutte le procedure necessarie per assumere il personale mancante ma in primo luogo
stabilizzare le figure professionali in possesso dei requisiti e che hanno ormai maturato l’esperienza sul campo.
I lavoratori ed i sindacatia conclusione dell’assemblea, hanno ribadito che i cittadini-utenti hanno il diritto di ricevere risposte assistenziali adeguate nei tempi previsti attraverso la urgente riattivazione del Pronto Soccorso del Presidio di Barcellona e di tutte le Unità Operative connesse indispensabili. Ritengono inoltre che è necessaria una razionalizzazione della rete ospedaliera che preveda una più capillare ed equa distribuzione di servizi e delle prestazioni ospedaliere su tutto il territorio, un reale potenziamento dell'assistenza territoriale, una rivisitazione dei modelli assistenziali già collaudati in altre regioni e soprattutto l’assegnazione di maggiori risorse economiche da destinare per la spesasanitaria
indispensabili per riuscire a garantire livelli adeguati di assistenza aicittadini.
A chiusura dei lavori, l’assemblea all’unanimità indice una
manifestazione /sit-in in segno di protesta che si terrà in data 12/04/2023 negli spazi interni ed adiacenti il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero “Nuovo Cutroni Zodda” di Barcellona–Via San Vito, 69.
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