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Immagine del redattoreRedazione

Non si ha diritto di lamentarsi senza infrastrutture. “Meglio prevenire e non curare"

<Le alluvioni puntualmente dopo la bella stagione estiva continua a devastare il territorio>


"La Saia di Via Ciraolo, una delle cause che ha portato fango e detriti nelle case"



La burocrazia continua a camminare più lenta della formica e il territorio ogni anno che passa viene sempre più devastato da eventi alluvionali.

Si continua a parlare di milioni di euro. "Ma dove sono" ?

E’ il caso di alcune zone del barcellonese particolarmente colpite ogni volta che si presentano eventi alluvionali eccezionali, dove puntualmente si registrano danni per svariati milioni di euro, che se si intervenisse in tempo le risorse potrebbero essere indirizzate e investite nella prevenzione, in modo di non farci trovare impreparati.


Tra i tanti luoghi devastati dall’alluvione, appena due giorni fa, in particolare, i quartieri di S. Antonio e Fondaconuovo, invasi da fango e detriti che hanno messo in ginocchio, "ancora una volta", le famiglie costrette a svuotare le proprie case di tutti gli arredi e non solo.

Ingenti sono stati i danni su tutto il territorio: Barcellona, Milazzo, Terme Vigliatore, Mazzarà S. Andrea e tanti altri piccoli comuni della fascia tirrenica adesso pagheranno un altro conto abbastanza salato, mentre per ripristinare tutto e rimettere le case in ordine le famiglie hanno bisogno aiuti che molto probabilmente non arriveranno.


Oggi quello che deve essere fatto, con urgenza, è investire immediatamente sulle infrastrutture, senza perdere altro tempo; solo così si potrebbe ovviare in parte alle continue intemperie che ormai ogni hanno a macchia d’olio continuano a distruggere il nostro territorio.

Si dice sempre che nella vita è meglio prevenire e non curare.

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