Una frode per quasi 300 mila euro, perpetrata da soggetti condannati per reati di mafia che avevano fraudolentemente omesso di dichiarare il proprio status nell’istanza per ottenere il beneficio.
A scoperchiare il pentolone ci hanno pensato
Gli uomini della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Messina che hanno effettuato i controlli, mettendo fine a somme di denaro pubblico che venivano mensilmente elargite a persone che non avevano le carte in regola per beneficiarne, in quanto secondo i finanzieri appartenenti a cosche mafiose.
Ora tutti dovranno restituire quello che hanno intascato senza averne i requisiti, in quanto condannati per reati di tipo mafioso.
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