(Ambiente)
Umido conferito nell’indifferenziato: rimandate indietro 14 tonnellate di rifiuti
Il gestore dell’impianto di smaltimento dei rifiuti di Trapani ha rimandato indietro nella giornata odierna 14 tonnellate di rifiuto indifferenziato perché i sacchi neri utilizzati (in dispregio alle direttive dello stesso gestore) contenevano non solo spazzatura non differenziabile, ma notevole quantità di umido. Da qui l’invito a ricaricare i sacchi sui camion e a riportarli nella città del Capo.
Una decisione che ha mandato su tutte le furie il sindaco Pippo Midili che nei giorni scorsi aveva non solo ribadito la necessità di una corretta differenziazione, ma anche di utilizzare dei sacchi trasparenti. Una posizione avversata da chi si è appellato al diritto alla privacy nello smaltimento dei rifiuti.
“Il comportamento del gestore non può essere biasimato anche perché ci ha preventivamente informato delle regole – ha detto il sindaco –. L’ostinazione di alcuni cittadini costerà alla comunità un ulteriore esborso di denaro (almeno 5000 euro) visto che due dipendenti della ditta dei rifiuti hanno passato un giorno intero tra viaggio ed attesa ed ora ritornano con in carico di rifiuti che dovranno, con ulteriore lavoro non previsto, separare, aprendo tutti i sacchi e riportare poi in discarica.
Ecco perché ribadisco che i sacchi dovranno essere trasparenti o semi-trasparenti indipendentemente da quelle forme di disobbedienza “incivile” a cui qualcuno cerca di rimandare per creare problemi che questa città non merita”.
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