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[Dissesto del comune e le reazioni dei consiglieri Torre e Abbate: "inammissibile scaricabarile"]

<Il dissesto finanziario del Comune di Barcellona è l'argomento di cui si parla.

I consiglieri di minoranza Ilenia Torre e Giuseppe Abbate con una nota attaccano l'amministrazione comunale>



Nella nota inviata alla nostra redazione i due consiglieri mettono in evidenza alcuni punti fondamentali e auspicano le dimissioni del sindaco Pinuccio Calabrò o la sfiducia


La nota:


E mentre l’Amministrazione rende noto alla cittadinanza che il dissesto è una scelta obbligata, restiamo basiti nell’assistere quotidianamente a dichiarazioni con le quali da più parti politiche si assiste ad un inammissibile “scaricabarile”.

Lo stato dei fatti non necessita di commenti, poiché dinanzi all’evidenza bisognerebbe piuttosto tacere e avviare delle riflessioni finalizzate a qualcosa di concreto e di utile.

Sebbene siamo ben consapevoli che le gravi criticità finanziarie dell’Ente non si siano di certo perfezionate in pochi mesi, non v’è dubbio che l’atteggiamento di questa Amministrazione, che ha fatto del letargo la sua consuetudine più appariscente, ha spinto completamente sott’acqua una nave al cui timone è mancata una giusta guida.

Il Sindaco, unitamente ai suoi Assessori, non può dimenticare le battaglie portate avanti negli ultimi due anni e mezzo da coloro che dai banchi del civico consesso hanno cercato di aiutare l’Amministrazione a correggere il tiro, proponendo emendamenti ai bilanci, formulando proposte, presentando mozioni, interrogazioni e proposte di ogni tipo tutte puntualmente bocciate.

C’è stata una chiusura netta ab origine nei confronti di quei Consiglieri che con i fatti, giorno dopo giorno, hanno rivendicato la propria autonomia di pensiero e di azione, dimostrando di essere ben distanti da quelle logiche politiche distorte dalle quali si sono sempre dissociati e che – com’era prevedibile già nel 2020 – non avrebbero potuto portare a nulla di buono. Finchè gli accordi politici conclusi nelle stanze dei bottoni sono andati bene vi è stata una calma apparente e uno degli obiettivi principali sembrava essere quello di zittire puntualmente chi con forza rivendicava il proprio distacco da certe dinamiche. Nel momento in cui si è avviata la crisi, invece, chi prima era considerato “nemico” è diventato una preda da conquistare per tentare di far quadrare i numeri e abbiamo assistito ad un cambio di casacche che – in certi casi – ha assunto connotati a dir poco imbarazzanti!

È stato sicuramente utile – per coloro che sconoscono il significato del “metterci la faccia” in una candidatura personale – sfruttare l’effetto di trascinamento delle liste per ritrovarsi su comode poltrone. È chiaro, però, che a queste persone mancava e manca la consapevolezza di cosa significhi amministrare una Città come la nostra e la prova è data dai risultati trasversalmente fallimentari che sono sotto gli occhi di tutti.

A questo punto, al netto di ogni sterile polemica, appellandoci al senso di responsabilità di chi oggi amministra Barcellona P.G., non possiamo che augurarci che il Sindaco si dimetta.

Diversamente, l’unica via di salvezza sarà la sfiducia, che noi immaginiamo come un percorso da condividere con tutti coloro che come noi hanno a cuore le sorti della nostra Città.

Un documento, dunque, che non dovrà essere il presupposto per mettere spillette al petto a questa o a quell’altra forza politica, ma che dovrà essere il frutto di un’azione politica sinergica e trasversale, che veda – uno accanto all’altro – tutti i Consiglieri Comunali che come noi vorranno dissociarsi senza alcuna riserva dall’operato fallimentare di questa Amministrazione.

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