Abbiamo voluto visitare il cimitero di Barcellona il primo giorno di riapertura a pubblico dopo che era stato chiuso due mesi fa per il Coronavirus.
Ci saremmo aspettati magari un certo decoro, invece per noi è stata una brutta sorpresa nel vedere lo stato in cui versa una vasta zona della struttura. Per onore del vero abbiamo visto alcuni operai addetti alla pulizia delle erbe che nascono in questo periodo in modo naturale, che rendono quei luoghi agli occhi dei visitatori come un brutto pugno in faccia. I fiori dopo tutto il lungo periodo del cimitero rimasto chiuso sono ormai appassiti, anche quelli danno un segnale negativo. Un altro aspetto che molti cittadini non curano è l’erba estranea sopra e accanto i monumenti dei propri defunti che deve essere estirpata dai parenti e non dal comune, a cui spetta invece tutto il resto: pulizia dei corsi cimiteriali, svuotare i raccoglitori dei rifiuti, ma soprattutto la potatura e la messa in sicurezza degli alberi che da anni lascia tanto a desiderare.
Addirittura ci sono alberi nel cimitero che disturbano persino le persone che debbano lasciare dei fiori sulle tombe dei propri defunti, indescrivibile la sporcizia creata dagli stessi alberi che rende i monumenti di quei poveri bambini deceduti una zona di degrado al punto di mortificare anche i visitatori.
Le foto che pubblichiamo documentano proprio alcuni monumenti nella zona dove si trovano seppelliti i bambini. Vedere i propri congiunti coperti di foglie secche cadute proprio da quegli alberi “da giungla” ti fanno provare tanta rabbia. Il cimitero deve essere un luogo sicuro e accogliente, renderlo parzialmente decoroso il solo periodo della festa dei defunti per far credere che tutto è apposto serve molto poco. Vale la pena ricordare a chi amministra la cosa pubblica che i nostri defunti meritano la nostra cura.
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