SANITA'
<L'Asp Messina continua a tenere chiuso l'unico Pronto Soccorso cittadino, sottovalutando le tante esigenze di oltre 100mila cittadini di 13 comuni>
L'ex responsabile del Pronto Soccorso dell'ospedale Cutroni Zodda di Barcellona, Dr. Paolo Calabrò scrive alla nostra redazione sulla vicenda del Pronto Soccorso di Barcellona che continua a rimanere chiuso, nonostante le continue esigenze e sollecitazioni; per ultima quella della Rete per la Salute pubblica, dove aderiscono numerose associazioni di diversi comuni del distretto socio-sanitario D28
(Mentre la politica bisticcia, mostrando la sua faccia peggiore ma naturale, impegnata nella vergognosa lottizzazione delle nomine dei direttori generali delle aziende ospedaliere e sanitarie e mentre i vertici dell'Asp stanno per completare, prima di essere sostituiti (magari per andare ad occupare altre poltrone), il compitino loro assegnato a vantaggio dei soliti fedelissimi e pretoriani, la Sanità, quella vera, quella della gente comune arranca. Purtroppo per tante persone l'unica alternativa alle inefficienze della Sanità pubblica rimane quella di rivolgersi alle strutture private.
Credo ormai che sia arrivato il momento di agire e di parlare chiaramente, mettendo da parte le buone maniere, e chiamare in causa pesantemente le istituzioni e chi le rappresenta.
Le tante segnalazioni, i tanti esposti, i tanti articoli, le tante denuncie (anche e soprattutto da parte del sottoscritto) sono andati sempre a scontrarsi contro un vergognoso muro di gomma.
Non si sa più a chi rivolgersi perché le responsabilità, anche e soprattutto istituzionali, vengano finalmente fuori. Chi non ha il coraggio o non è nelle condizioni di potere onorare il proprio ruolo e la propria funzione che abbia almeno la decenza di farsi da parte. Ma credo che questa gente non abbia neanche la libertà di farsi da parte!)
Paolo Calabro', ex dirigente sindacale.
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