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Buoni pasto al comune: l'amministrazione accoglie l'avvio di un tavolo di concertazione con la Cisl

<L'amministrazione comunale di Barcellona con una nota si dice pronta ad un tavolo di concertazione proposto dalla Cisl Fp sulla questione dei buoni pasto ai dipendenti comunali, purchè siano in linea con la normativa e con il parere dei Revisori dei Conti>



Oltre alla Cisl Fp, giorni fa anche il gruppo di Forza Italia Barcellona aveva trasmesso una nota alla nostra redazione definendo paradossale, ma al contempo esemplificativa, la circostanza che la vergogna consumatasi ieri in consiglio sia stata contestuale alla cancellazione retroattiva per tutto il 2023 dei buoni pasto per i dipendenti comunali, sancita dai revisori contabili, ad ennesima conferma di come sindaco e suoi sodali siano stati del tutto impreparati a gestire negli anni i tentativi di rientro dal debito.


LA NOTA DELL'AMMMINISTRAZIONE COMUNALE SULLE CONTESTAZIONI


L'amministrazione comunale di Barcellona Pozzo di Gotto, aperta da sempre al confronto con le parti sociali e le organizzazioni sindacali, accoglie con interesse l’avvio di un tavolo di concertazione proposto dalla Cisl Fp sulla questione dei buoni pasto. Val la pena rammentare che proprio questa giunta ha regolarmente inserito in bilancio le risorse necessarie all’erogazione dei buoni pasto ai dipendenti comunali.


Purtroppo, come sicuramente è a conoscenza la Cisl, il parere dei Revisori dei Conti è stato contrario in quanto i buoni pasto vengono considerate dalla normativa in vigore spese non necessarie in un Comune in pre-dissesto ormai da diversi anni. Siamo quindi lieti se in sede di confronto il sindacato possa aiutarci a trovare soluzioni che siano in linea con la normativa e con il parere dei Revisori.


Spiace constatare che un autorevole sindacato come la Cisl Fp incappi in strumentalizzazioni dei fatti per quel che riguarda l’adeguamento delle indennità degli amministratori. Il sindaco e gli assessori della giunta Calabrò hanno infatti rinunciato totalmente all’adeguamento delle indennità a far data dal 1 gennaio 2023, seppur previsto dalla normativa nazionale e regionale e nonostante il parere favorevole dei Revisori dei Conti.

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