<Un'area già fruibile per i cittadini, era un simbolo di degrado, ora è stata recuperata>
Tre anni addietro quella zona, nel cuore di Capo Milazzo era un simbolo di degrado e abbandono. Le “casermette”, locali dove la Marina Militare sino alla fine degli anni ‘70, custodiva gli armamenti, erano divenute strutture fatiscenti, invase da rifiuti e ratti.
Oggi quella zona, sicuramente una delle più suggestive del promontorio potrà accogliere iniziative culturali.
Infatti grazie all’intervento dell’Area marina protetta che è riuscita ad ottenere un duplice finanziamento, è diventata il Centro Visite “Amp Capo Milazzo” – Sentiero naturalistico Punta Messinese di Capo Milazzo.
Venerdì sera l’inaugurazione da parte del presidente dell’Amp, Giovanni Mangano e del sindaco Pippo Midili, alla presenza delle autorità cittadine, civili e militari, dei rappresentanti delle associazioni di volontariato che hanno avuto un ruolo importante nel recupero di quest’area, del Cda della Fondazione Lucifero e dei componenti del Consorzio di gestione dell’Area marina protetta. Tra i presenti il direttore dell’Amp, Giulia Visconti, il presidente della Fondazione Lucifero, Franco Scicolone, la preside dell’istituto Nautico “Da Vinci”, Stefania Scolaro.
Numerosi anche i cittadini che hanno voluto salutare con soddisfazione questo momento di restituzione alla pubblica fruizione di un sito straordinario che si attraversa prima di raggiungere le ormai famose “Piscine di Venere”.
«Questo intervento – ha detto il presidente Mangano – rappresenta sicuramente la cosa più importante fatta dal giorno dell’insediamento alla guida dell’Area marina. Sembrava un’impresa impossibile e invece siamo riusciti a mettere in sicurezza le “ex casermette”, che ospiteranno un punto turistico, un centro di visite, un centro di educazione ambientale, un’area informazioni e di accoglienza dei visitatori della Riserva. Le due casermette saranno presto intitolate alla memoria di Ciccio Trimboli, che tanto si è speso per la valorizzazione di questi luoghi e di Loredana Bucceri, una dipendente dell’Amp che stava seguendo questo progetto, ma che è prematuramente scomparsa lo scorso anno».
Mangano ha poi ringraziato tutti coloro che si sono spesi per realizzare questo “importante spazio pubblico”.
Dopo la benedizione di padre Carmelo Russo, anche il sindaco Pippo Midili ha espresso la sua soddisfazione. «Con la disponibilità di questa area e degli immobili si apre una ulteriore nuova pagina per l’area marina protetta – ha affermato–. In uno degli angoli più belli di Capo Milazzo potremo organizzare eventi scientifici, ma anche iniziative culturali. Sono certo che la sinergia avviata con il Consorzio ci consentirà di raccogliere risultati importanti sotto il profilo turistico, ambientale ed economico, nella comune consapevolezza che l’Area marina protetta in una località come Milazzo rappresenta davvero il valore aggiunto».
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