<Ospedale Cutroni Zodda: la piccola formica di tutto il comprensorio, aperto con pochi pazienti, tanto consumo energetico per pochi servizi>
Il Gruppo elettrogeno di continuità (Generatore elettrico) e impianti clima
La cabina elettrica per alimentare l'intera struttura ospedaliera
[ di Placido Calvo]
Non si trovano aggettivi validi per poter dare una chiara definizione sanitaria all’Ospedale Cutroni Zodda di Barcellona. Tutto fumo e poco arrosto. Parole, parole e solo parole. Questo è quello che emerge dai politici nazionali, regionali e locali. Tutti facenti parte a dei collegamenti politici in linea di massima tra loro.
Il termine esatto sarebbe questo: “scaricabarile” dove tra loro di facciata si apre lo scontro di responsabilità, che gira e rigira il “cliché” è sempre lo stesso.
Poi ci sono i giornalisti che continuano ad attenzionare la situazione, per provare a scoperchiare il pentolone sulla sanità. I Media nazionali e locali, malgrado tutta la buona volontà, fino ad oggi non riescono a trovare l’interlocutore giusto per conoscere quale sia il destino dell’Ospedale di Barcellona PdG.
Quello che si conosce, ed è certezza, che l’Ospedale rimane ancora aperto, solo per quattro pazienti, i quali occupano qualche reparto, solo per dire: ecco, vedete i ricoverati ci sono.
Per non allungare troppo il brodo e andare al sodo, il Cutroni Zodda gestito così e con tutti i macchinari elettrici attivi, comporta solo sperpero di energia elettrica e denaro pubblico.
Le soluzioni oggi sono due: riattivare tutti i reparti, come previsto dal piano sanitario, oppure col caro bollette sarebbe meglio chiuderlo definitivamente e risparmiare risorse.
Lasciato così, l'Ospedale, è sempre più malato di quei pochi pazienti ricoverati nei pochi reparti.
Il Pronto Soccorso con ambulanza in sosta, di poca utilità
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