Barcellona <Quando un lavoro viene fatto accuratamente non passa mai inosservato>
[Servizio a cura di P.C. & Tery C.]
Dopo anni di incurie finalmente qualcuno si prende cura di quei marciapiedi rimasti a lungo privi di una degna pavimentazione. Certamente, va detto subito, che quando un lavoro viene eseguito in modo perfetto non si può mai raccontare il contrario: è questo il ruolo di chi da tanti anni in città si occupa di "informazione obbiettiva" e con spirito di servizio pubblica utilità.
Oggi vogliamo dedicare un breve servizio al territorio, a coloro i quali stanno eseguendo i lavori della pavimentazione dei due marciapiedi lungo la Via Giorgio La Pira di Barcellona PdG, alle spalle della tribuna coperta dello stadio d’Alcontres-Barone, ente gestore il comune di Barcellona, con finanziamenti della Regione Sicilia; i così detti cantieri di lavoro per disoccupati, dove vengono impiegati per un periodo di 78 giorni 19 unità con sette ore di lavoro al giorno, dalle ore 07:00 alle 14:00 e sono: un Ingegnere istruttore di cantiere, un Geometra direttore del cantiere, due operai specializzati e 15 operai manuali comuni, mandati dall’ufficio di collocamento di Barcellona PdG; alcuni di essi percettori del reddito di cittadinanza, quelli che alcuni media italiani definiscono poltronari da divano, ciò dimostra che tutto quello che viene detto non sempre è verità.
Quello che abbiamo potuto constatare noi, la pavimentazione sembra ben livellata e senza fessure che col tempo potrebbe staccarsi dalla base, lavori con le giuste pendenze, per non risiedere l'acqua e per durare nel tempo.
Insomma, con i lavori che si stanno eseguendo, oltre ad eliminare i pericoli di alcuni pozzetti rimasti a lungo senza copertura, quei due marciapiedi rappresentano il modo di vivere civile.
Non ci rimane che complimentarci con tutto il personale del cantiere che sta lavorando senza impiegare mezzi meccanici, (solo manualmente con le pale) e con due tecnici professionisti che stanno seguendo i lavori da vicino: l’Ingegnere Antonino Gitto ed il Geometra Giuseppe Calabrò.
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