Redazione
Chi da tempo attende l’apertura del Pronto soccorso dell’Ospedale Cutroni Zodda di Barcellona può aspettare chissà ancora per quanto tempo, in quanto non ci sono notizie in merito all’apertura della struttura messa a nuovo qualche anno fa, dopo che sono stati spesi una banca di soldi per il restauro. Quello che l’Asp Messina riesce a fare meglio e con una certa facilità, sono invece i piccoli repartini o ambulatori per pazienti che non vengono ricoverati: vedi l'ultima presenza di qualche giorno fa al Cutroni Zodda del Commissario Asp, Giuseppe Cuccì, il quale, ha presenziato all'ultima inaugurazione del reparto di riabilitazione che dovrebbe aprire il prossimo mese di febbraio, dove pare che all’inizio dovrebbe avere la funzione di “Day Ospital”.
Ricordiamo che appena qualche mese prima, era stato inaugurato il reparto Oncologico che dovrebbe essere una sorta di succursale del Sirina di Taormina.
Al cittadino questo potrebbe stare bene, anche perché tutto fa brodo, ma quello che maggiormente interessa è la riattivazione del Pronto soccorso, il reparto “salvavita” per quei casi di estrema necessità.
Non ci sono giorni che non vengono segnalati lamentele da parte dell’utenza che si rivolge al Pronto soccorso del Fogliani di Milazzo, dove per ogni singola prestazione le attese sono ogni giorno sempre più snervanti.
E' fin troppo chiaro, purtroppo, a Barcellona è venuta meno l'autorevolezza della politica che conta, di qualsiasi grado, come avveniva negli anni passati, quando alcuni politici di allora incidevano e si impegnavano per il bene comune.
Ora invece basta il solo piccolo contentino per allinearsi, con l'apertura di qualche repartino e senza tenere conto dell'esigenza di una popolazione di oltre centomila unità, abbandonata ormai da troppo tempo a se stessa.
Qui e a Palermo cambiano direttori e assessori alla sanità mentre al Cutroni Zodda tutto rimane immutato, l'importante tagliare nastri.
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