<Tornano in campo le associazioni del territorio, su una tematica che riguarda l'Ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, come ormai noto, ogni giorno che passa sa solo di incredibile>
Documento dell'Associazione contro tutte le Mafie “ Paolo Vive” Ripristinare la legalità nel comprensorio a tutela della salute pubblica
La vicenda dell’ ospedale Cutroni Zodda sarebbe degna di essere raccontata in una telenovela se non fosse che i disagi dei cittadini dell’ intero comprensorio sono reali e che di morti se ne piangono già abbastanza.
Il nosocomio del Longano che in periodo di Pandemia è stato riconvertito in covid hospital , e sul punto non ci si sofferma perché sarebbe altrettanto paradossale riassumere i fatti di quei periodi, dal 1 gennaio 2023, ai sensi del decreto assessoriale n. 22/2019 del 11/01/2019 recepito con delibera n. 338 del 13/02/2019 Dal DG dell’ASP di Messina, doveva tornare ad erogare servizi di ospedale di base ma, tuttavia, ad oggi, non solo ciò non è avvenuto ma, fatto ancor più grave, le professionalità operanti all’ interno del nosocomio vengono trasferite presso altri ospedali al fine di sopperire a carenze o chissà cosa altro.
La questione appare essere duplice, poiché da una parte si palesa la più totale inadeguatezza di un personale politico, locale, regionale e nazionale, incapace di difendere gli interessi de territorio, per altro verso gli inadempimenti da parte di una gestione aziendale che sembra vivere alla giornata.
È del tutto evidente che lo stato delle cose non può permanere tale e occorre verificare il profilarsi di ipotesi di reato, da parte della Magistratura, poiché nel caso dell’ ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto non si tratta di un semplice disservizio, bensì della interruzione di un servizio alla collettività.
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