Da oggi anche a Barcellona alcuni alunni si ritrovano in classe per continuare gli studi dopo una pausa dovuta al Covid-19. Tale decisione si è resa possibile dai dati e dopo il parere dell’Asp che ha comunicato al sindaco Calabrò che il rischio epidemiologico sarebbe in misura molto bassa, e quindi al punto di poter aprire alcuni istituti che vanno dall’infanzia alla scuola secondaria di primo grado.
Certamente questa decisione non troverebbe tutti in perfetta sintonia, per il fatto che la regione continui ad essere zona rossa. Se da una lato aprono alcune scuole, dall’altro ci troviamo in contraddizione con quelle che sono le ordinanze delle misure anti-Covid che costringono alla chiusura attività in Sicilia senza forse tanta logica.
Allora è giusto rivedere alcuni settori, soprattutto commerciali, che continuano a rimanere chiusi, mettendo in ginocchio chi di lavoro vive, non avendo altre fonti di guadagno per poter tirare a campare.
Ecco perché bisognerebbe intervenire in modo mirato, per liberare alcuni settori che da troppo tempo vengono penalizzati, “in modo eccessivo” dalle ordinanze che non sempre andrebbero nella direzione giusta.
Comments